Assegnazioni provvisorie: su deroga o meno al vincolo triennale silenzio “imbarazzato” dei sindacati, forse incontro con il Ministro

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Questa è la sensazione dei docenti che scrivono alla nostra redazione per chiedere quale sarà la posizione che i sindacati assumeranno lunedì 5 giugno quando l’Amministrazione presenterà il contratto relativo alle assegnazioni provvisorie per l’a.s. 2017/18 e con tutta probabilità non conterrà per i docenti la deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia di assunzione.

La decisione sembra provenire dal Ministro in persona, che già dal mese di marzo aveva anticipato la volontà di restringere le assegnazioni provvisorie che lo scorso anno sono state attribuite con manica larga per mettere una toppa agli evidenti errori dell’algortitmo.

La strategia adottata quest’anno è stata quella di contrattare su una serie di deroghe per quanto riguarda la mobilità, ma di dire stop alle assegnazioni provvisorie, ritornando all’ordinario, cioè ai numeri che gli Uffici Scolastici hanno sempre gestito più o meno con serenità.

E dagli incontri finora effettuati sembra che il Ministero sia propenso a mantenere tale linea, anche se la discussione dell’articolo 7, che riguarda proprio le assegnazioni provvisorie del personale docente, al momento è stato accantonato.

Ma – lamentano i docenti – i sindacati stavolta sembra non sappiano da che parte stare, se abbracciare l’idea di richiedere una nuova deroga o seguire la linea del Ministero. L’una o l’altra decisione porterà inevitabilmente una dose di rabbia e sconforto in una parte dei docenti coinvolti nel processo. Tanto più che adesso, con i trasferimenti ancora non effettuati, potenzialmente tutti coloro che hanno richiesto trasferimento provinciale, sono interessati al discorso e studiano le minime parole dei comunicati sindacali nella speranza di trovare un appiglio alla propria situazione personale.

L’unico sindacato ad aver affrontato la situazione è la UIL, che tenterà una mediazione. “Va trovato il giusto equilibrio – scrive Pino Turi in un comunicato – che solo la contrattazione può realizzare, tra le legittime esigenze di mobilità del personale e la garanzia di continuità didattica degli alunni che va garantita in coerenza con la ratio della legge, senza bisogno di blocchi e inutili divieti punitivi”. Parole che però non hanno ancora trovato riscontro in una proposta concreta, ma che sicuramente conosceremo lunedì quando ci sarà il tavolo della contrattazione.

La situazione potrebbe essere affrontata in un incontro con il Ministro, in modo da poter trovare quelle soluzioni di compromesso, come già sperimentato per la mobilità.

Ferma invece la decisione del sindacato Anief, di ricorrere nei tribunali qualora il contratto non dovesse portare la deroga al piano triennale.

Assegnazioni provvisorie, Miur: blocco triennale. Anief: pronti a ricorrere, non si può concedere deroga solo per trasferimenti

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